Онлайн казино Вавада – это виртуальное азартное заведение, где каждый посетитель окунется в захватывающий мир азарта и фортуны!

logo Lab. scrittura

Laboratorio di scrittura a partire da sé

Presentazione

Il laboratorio [1] vuole sperimentare un approccio alla scrittura (alle due facce  della scrittura, dalla parte di chi legge e dalla parte di chi scrive) a partire da sé. Mira a favorire la conoscenza di sé, grazie al confronto e al dialogo con l’opera  e  i suoi  soggetti  e nel contempo con altre e altri che, in relazione fra loro, nella lettura e nella scrittura cercano e trovano stimoli e strumenti per capire e capirsi. Il partire da sé è un motivo fondante del pensiero delle donne e in particolare del Pensiero della differenza sessuale, e ad esso ci siamo ispirate, consapevoli anche della valenza cognitiva della scrittura e della forza che viene dal confronto e dallo scambio fra soggettività diverse. Del resto il femminismo anche attraverso la scrittura ha praticato una modalità di conoscenza di sé e di impegno politico-culturale nella società.

Nel Laboratorio, a dare lo stimolo è sempre la lettura ad alta voce della coordinatrice e c’è una costante e sistematica interazione fra lettura e scrittura, il perché ci piace dirlo con le parole di Dacia Maraini, che – con il suo Amata scrittura – ci ha accompagnato in vari momenti del nostro lavoro: «leggere è un grande esercizio di soggettività. Leggendo ci si fa soggetto di una storia, di un discorso, di una riflessione, di una fantasia, di un sogno. E l’intensità di questo farsi non ha limiti, non ha cesure. E’ anche per questo che non si può scrivere se non si legge.» (D. Maraini 2000). Se leggere è esercizio di soggettività, leggere insieme, in gruppo, è un esercizio di socialità, di politica primaria, in cui le soggettività s’incontrano e interagiscono e si riconoscono nell’idea (e nella pratica) di una “comunità interpretante”.

Nella lettura ci sentiamo autorizzate a porci da protagoniste, sulla scia del dibattito teorico che si sviluppa in particolare nell’ultimo trentennio del novecento con la teoria della ricezione e che, andando oltre la centralità del testo, afferma piuttosto la centralità di un “patto di lettura”,  fra la lettrice /il lettore e il testo, ed elabora l’idea della “comunità interpretante”.

Ci piace pensare che il nostro laboratorio rimandi proprio l’immagine felice di una comunità interpretante di lettrici/lettori che interrogano il testo e con esso dialogano. Il “dialogo” personale trova poi terreno di confronto nel dibattito comune e si esprime liberamente nella scrittura: dalla scrittura immediata e spontanea al commento a svariate forme di riscrittura e/o di elaborazione autonoma. Ma ci siamo confrontate anche con altri linguaggi, attratte dalla forza comunicativa dell’ interazione e contaminazione della parola con altri modi comunicativi. Scrivere – talvolta in modo giocoso e autoironico – e leggere/leggerci, grazie al confronto di gruppo diventa sempre un piacere condiviso e arricchente.

Presentiamo qui alcuni esempi di attività.

Alcune  procedure e fasi ricorrenti, che noi consideriamo punti di forza del Laboratorio, possono aiutare  a capire meglio il nostro percorso:

lettura di testi stimolo ad alta voce da parte della coordinatrice, con un ascolto attivo da parte dei partecipanti, per favorire anche il coinvolgimento emotivo;

— produzione in cinque minuti circa di brevi “scritti di getto”, immediatamente dopo la lettura del testo stimolo;

lettura e ascolto degli scritti di getto, per una condivisione immediata e una successiva riflessione e discussione;

— rilettura individuale e rapida, da parte delle/i partecipanti, dei testi precedentemente ascoltati, forniti in fotocopia;

— produzioni di “scritti meditati” a partire da una consegna, anch’essa scritta, che offre input precisi vincolando contesto e lunghezza del prodotto ma lasciando quasi sempre libera la forma testuale;

—  messa insieme delle produzioni individuali sotto forma di “collana”, costruita sul pc dalla coordinatrice al di fuori delle ore di Laboratorio, e inviata a tutti i partecipanti.


Omaggio a Marguerite Duras – 8 e 21 maggio 2014

Se mi trasformassi in una cosa“, 19 giugno 2014

Autoritratti – 11 febbraio 2016

Omaggio a Giulio Angioni (1) – 2 febbraio 2017

Omaggio a Giulio Angioni (2) – 23 febbraio 2017

“Sperimentare” approcci multimodali in percorsi di scrittura. Un altro sguardo.
Novembre 2017 – aprile 2018


______________________________________

[1] Il Laboratorio di scrittura a partire da sé, coordinato da Pinella Depau, si tiene fin dal 2012 (il secondo e quarto giovedì di ogni mese, tranne quelli estivi); attualmente è composto di 18 partecipanti.