Oggi 19 gennaio 2022 sarebbe stato il compleanno di Annalisa Diaz, desideravamo ricordarla assieme a quante e quanti, come noi del Centro di Documentazione e Studi delle donne, continuiamo a rimpiangere la sua scomparsa, ad amarla e sentire in ogni momento delle attività del Centro la mancanza della sua guida sicura che, per ciò stesso, ci appariva certa e irrinunciabile.
Purtroppo le contingenze connesse all’epidemia, di nuovo consigliano di non incontrarci in presenza e di rimandare ancora l’omaggio collettivo e i ringraziamenti pubblici dovuti alla nostra amata Presidente. Di nuovo, dunque, affidiamo alla povertà delle parole, non corredate dalla fisicità di chi le pronuncia e di chi le ascolta, la funzione di ricordare quanto non possiamo più avere di Annalisa.
Con rimpianto evochiamo l’eleganza del suo sorriso e del suo incedere, nel ricordo dei tempi giovanili ma anche nell’ultimo periodo del declino fisico, perché, evidentemente, si trattava di un’armonia profonda frutto di pensieri e comportamenti maturati in decenni di coerenza, ricerca, decisioni, sempre orientate a favore delle donne, delle loro azioni collettive e individuali.
L’accoglienza certa e l’affettuosa disponibilità non erano un abito di superficie ma discendevano da un sostrato solido di onestà intellettuale, dai comportamenti conformi mai viziati da opportunità contingenti, sempre fondati su conoscenza professionale e scelte politiche volte tanto a una funzione pragmatica quanto alla chiarezza ideologica.
Conformemente, Annalisa ha guidato, per molti decenni, la Libreria delle donne e il Centro di Documentazione e Studi delle donne, cementandone attività, riconoscimenti e credibilità a livello regionale, senza mai indulgere a facili localismi, e nazionale, apprendendo e restituendo una dimensione sempre aggiornata e acuta, mai provinciale.
Ci manca la sua affettuosa e seducente umanità, la parola essenziale e determinante, la capacità di ascoltare e anche di tacere che mai denotavano disinteresse per le donne e sempre rivelavano una tangibile empatia, mettendo in moto l’energia che, negli anni, ha percorso le nostre attività e ci ha positivamente trasformato.
Il ricordo di Annalisa nei pensieri e nelle parole delle amiche e compagne